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Colore rosso rubino con riflessi granati. Luminoso. Con un richiamo di amarena, cannella e liquirizia.

 

Il Brunello delle Cantine Luciani

Un tipico sistema di allevamento delle viti che consiste in un cordone orizzontale sul quale vengono lasciati 3/5 speroni corti a 2/3 gemme. È questo il segreto dietro al Brunello di Montalcino delle Cantine Luciani. «Questo – spiega Francesco Luciani – permette di ottenere un impianto a fittezza regolare, garantisce un buon equilibrio della produzione e una buona esposizione della vegetazione».

La qualità del vino prodotto resta naturalmente connessa alla selezione preventiva delle uve e alle caratteristiche che devono rispettare. «La selezione si effettua con il diradamento, una pratica eseguita esclusivamente a mano due o tre volte durante le fasi di sviluppo dell’uva dall’allegazione all’invaiatura con un ultimo controllo prima della vendemmia che ci consente di raccogliere, uve perfettamente sane e mature».

La produzione del vino nell’azienda senese inizia meticolosamente con la raccolta. «Una raccolta che viene rigorosamente eseguita manualmente. La resa massima è generalmente contenuta entro i 50 quintali di uva per ettaro; segue poi la fermentazione naturale in tini di acciaio, in media circa per 20/25 giorni, e dopo la svinatura succede la pressatura soffice delle vinacce, un periodo di sei mesi in cisterne d’acciaio e successivamente l’affinamento in botti di rovere di Slavonia, da 15 a 40 ettolitri di capacità, per un minimo di 36 mesi».

Il risultato? Un Brunello dalle caratteristiche uniche che abbracciano tutti i sensi. «Agli occhi appare subito di colore rosso rubino con riflessi granati. Quello che colpisce è la sua luminosità. All’olfatto è ricco, con un richiamo di amarena, cannella e liquirizia. Al palato è minerale, dai tannini bilanciati e con buona freschezza».

Un prodotto selezionato, dalla produzione limitata, finalizzata all’alta qualità. Un’alta qualità che resta molto apprezzata in Italia. Ma non solo. «La nostra produzione – prosegue Francesco Luciani – viene distribuita essenzialmente all’estero, soprattutto in Europa, Nord e Sud America, in minima parte in Estremo Oriente. Il tutto tramite importatori locali. Una produzione che resta comunque destinata al commercio specializzato. In Italia il nostro resta un prodotto di nicchia, per questo motivo manteniamo un rapporto diretto soprattutto, e quasi esclusivamente, con le enoteche».

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